Paola Grott

Sulla sponda del tempo

Tecnica
tecnica mista su tela
cm 100 x 100

Descrizione
La decostruzione che parte dal nero vissuta come dubbio porta ad un momento necessario di cambiamento di paradigma, di dissoluzione di ciò che prima era stato preso per verità. Viviamo momenti difficili senza sapere cosa sarà il futuro per l’arte, per la cultura, per la vita: siamo in bilico, sulla sponda del tempo. Dal nero dell’inconscio per arrivare al centro della visione quindi alla rinascita. Nero come simbolo di forze oscure e smisurate (virus), nero che spaventa e seduce come i tempi in cui viviamo.

Biografia
Paola Grott nasce a Trento, frequenta l’Istituto d’Arte A. Vittoria e si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera. Esegue una serie di dipinti rivisitando i miti, gli dèi e l’Archetipo della Grande Madre. Realizza alcune opere a cera persa traducendo in gioielli i soggetti di tele e disegni, si occupa di incisione proponendo edizioni d’arte a tiratura limitata.
L’arte della Grott è stata presentata: al castello Visconteo di Trezzo d’Adda, alla Casa dei Carraresi di Treviso, a Palazzo Geremia a Trento, alla Torre Avogadro di Lumezzane (Bs), al Museo d’Arte Contemporanea di Montesegale, al Palazzo Carpani-Beauharnais di Pusiano, a Palazzo Trentini (Tn) e a Palazzo Libera (Tn), alla Braidense nella Sala Lalla Romano e a Casa Alda Merini- Milano, presso la Società Umanitaria di Milano, a Bolzano con La Società Dante Alighieri, a Palazzo de Probizer (Tn). Ha partecipato a diverse mostre collettive fra le quali, con gli Artisti Lombardi, al Castello di Vigevano e in “Situazione Trentino Arte” al MART di Rovereto. Seguono numerose pubblicazioni, mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
www.grott.it